Gli Stabilimenti

TERME EXCELSIOR
La sua trasformazione da gran Caffè e Casinò municipale a stabilimento termale risale al 1915, su progetto dell’architetto Giovannozzi. Questi all’ampio ed elegante salone liberty, luogo peraltro di incontro e di manifestazioni culturali, ideato dal Bernardini ed edificato tra il 1905 e il 1909, abbinò un edificio adibito a tutte le cure complementari a quelle idropiniche e aperto per tutto l’anno. L’azione corrosiva del tempo e l’esigenza di rinnovamento degli impianti indussero alla demolizione della neocinquecentesca costruzione del Giovannozzi. Nel 1968 venne inaugurato il corpo di fabbrica moderno sviluppato su 4 piani. Attualmente sono utilizzati soltanto il piano terra dove si svolge la cura idropinica nel periodo invernale, da novembre ad aprile, e il primo piano dove si trova il Centro Benessere, dove si possono effettuare trattamenti di bellezza, di benessere e olistici con l’utilizzo delle preziose acque termali di Montecatini.

TERME REDI
Completato nel 1965 in sostituzione di un altro demolito per vetustà, il complesso Redi, oltre che occupare una vasta area, dispone di moderne attrezzature distribuite in oltre cento ambienti, tra sale e cabine terapeutiche. Al piano terreno si trovano la biglietteria e gli ambulatori medici per l’accettazione delle cure convenzionate con il S.S.N.. Dal salone centrale si dipartono vari padiglioni che contengono i reparti specialistici per le cure di fangoterapia, balneoterapia e massoterapia. Al primo piano si trova il reparto di cure inalatorie e gli ambulatori dove si effettuano le visite specialistiche O.R.L.; al piano seminterrato dello stabilimento (accesso da Via Marconi 2), invece, si trovano la Piscina Termale con percorso vascolare, alimentati da acqua Leopoldina a 33°, il Reparto di Fisioterapia e due moderni ambienti adibiti a Palestra per un completo remise en forme.

TERME TETTUCCIO
Considerato il simbolo della città e del suo glorioso passato, il Tettuccio, oltre ad essere lo stabilimento più antico delle Terme, è un vero e proprio concentrato di bellezza tanto da assumere la denominazione di “Tempio del Termalismo Europeo”. L’imponenza dell’edificio e la ricchezza delle decorazioni che caratterizzano gli interni costituiscono la massima espressione dell’architettura termale di Montecatini. Conosciuto fino al 1300 come il Bagno Nuovo, esso assume l’attuale denominazione dalla tettoia che ricopriva la sorgente di acqua minerale. Dopo aver subito svariate modificazioni a livello strutturale, nel 1919 assunse le forme attuali, grazie al progetto dell’architetto Giovannozzi. Di notevole importanza sono anche le ultime realizzazioni: la Sala di Soggiorno (progettata dall’architetto Nencini) e la Sala Portoghesi (ideata dall’omonimo architetto romano).
Di grande impatto è sicuramente la caratteristica conchiglia posizionata all’ingresso e dalla quale emerge l’acqua che, a detta degli esperti, ha un’alta fisiologicità.
Utilizzata per la terapia idropinica, l’acqua del Tettuccio è considerata “debole”, stimolante, l’acqua Tettuccio favorisce la depurazione del fegato. La composizione della sua soluzione salina è in pratica uguale a quella dei liquidi organici ed è utile nel dismetabolismo del colesterolo.
Le Terme Tettuccio sono aperte per la cura idropinica da dal mese di aprile sino ad ottobre.

TERME REGINA
Edificato nello stesso periodo delle Terme del Tettuccio, lo stabilimento Regina è un grandioso edificio di travertino all’interno del quale è un grande salone suddiviso in tre zone destinate alla mescita delle acque, al soggiorno del pubblico e ai servizi di ristoro. Protetta da un tempietto circolare è la sorgente Regina che dà il nome allo stabilimento, il cui ingresso principale è adornato dalla Vasca dell’Airone, simbolo di Montecatini.
Grazie alla sua suntuosità e funzionalità, lo stabilimento Regina ha una funzione di rappresentanza.

TERME LA SALUTE
Circondato da una grande estensione di verde, lo stabilimento prende il nome dalla Sorgente dell’Acqua della Salute nei pressi della quale si trova la Grotta delle Volatiche, le cui proprietà delle acque sono state decantate dalla letteratura medica del ‘700 e ‘800.
Nonostante il complesso presenti un aspetto semirustico, all’interno vi è un padiglione centrale dal quale si diramano, in direzioni diverse, alcuni percorsi che consentono l’acceso ai vari banchi di mescita delle acque curative, oltre che ai vari servizi di cui l’edificio è dotato.

TERME TAMERICI
Lo stabilimento, situato dietro le Leopoldine, deriva il nome dalle omonime piante che si trovano vicino alla sorgente d’acqua rinvenuta nel 1843. Di proprietà degli Schmitz, esso venne acquistato, nel 1897, dalla Società Nuove Terme, che nel 1909 dette avvio alla ristrutturazione su progetto dell’architetto Giulio Bernardini. Di alto pregio artistico, specie per la pavimentazione, i rivestimenti murali e due grandi panelli ceramici, è l’originaria Sala della mescita, ora adibita a bar. In verità, tutto l’edificio, impreziosito all’interno da un ampio giardino e all’esterno da un padiglione circolare, è ricco di preziose decorazioni e tessere ceramiche, di vetri colorati e istriati, di statuette e bassorilievi, nonché caratterizzato da una singolare mistione di gusti e di stili. Attualmente le Terme Tamerici sono utilizzate come galleria d’arte per esposizioni e luogo di importanti appuntamenti culturali.

TERME LEOPOLDINE
Così chiamate in onore del granduca Pietro Leopoldo I d’Asburgo Lorena, le Terme Leopoldine sono state ristrutturate nel 1919 nell’ambito dei lavori di rinnovamento degli edifici termali. Marmi e stucchi caratterizzano l’interno, mentre l’esterno appare caratterizzato da dettagli architettonici di estrema sobrietà che conferiscono all’edificio termale una certa immagine monumentale.
Nelle Terme Leopoldine, molto note in tutta Europa, l’acqua termominerale sgorga da una fontana cratere sita al centro dell’incantevole cortile interno. Attualmente è in corso la costruzione di una moderna piscina termale e di un centro benessere all’avanguardia.